Descrizione
La famiglia Scrinzi, proveniente dal contesto della nobiltà veneziana, si era installata a Soave nella seconda metà del secolo XIX. Vi giunge nel 1895. Nella villa, centrale nel contesto incastellato di Soave, avevano residenza Giovanni con il fratello don Giustiniano, storico e scrittore. Ben collocata, su un piano predisposto appositamente per la sua costruzione, con giardino retrostante a tre livelli, è di forma rettangolare. L’edificio è a due piani con mezzanino, confina con Parco Zanella, e coll’adiacente Palazzo del Capitano. L’accesso offre ampi spazi con locali accoglienti: una pregevole scala interna, porta al piano superiore. Restano purtroppo solo tracce di un antico splendore artistico (affreschi e decorazioni), senz’altro frutto del gusto culturale dei proprietari. Pur mantenendo la denominazione “Scrinzi” (anche per la munificenza caritativa espressa dalla famiglia veneziana nei confronti delle opere socio-assistenziali del Comune di Soave), nel 1949, la villa con gli annessi veniva venduta alla famiglia Dal Palù, passando successivamente in proprietà al Comune di Soave (1952); in gestione al locale Ospedale Civile San Giovanni Battista (1964), veniva adibita a Casa di riposo per anziani dal Comune fino al 2008. Attualmente è sede di alcune associazioni.