Descrizione
Usciti da Porta Aquila, presso il Borgo Bassano, la chiesa di San Rocco venne eretta sul finire del XV secolo sull’area di un antico cimitero romano. Probabilmente qui esisteva una piccola cappella con l’effige di San Rocco (immagine ancora oggi presente): “errecta ex hominum devotione, quae bene regitur per homines societatis” (Visita Pastorale di Gian Matteo Giberti del 28 giugno 1530). Successivo è l’edificio attuale che ha inglobato il precedente (1521). E’ stato sede di una Confraternita di devoti, denominata Scuola di San Rocco, che teneva le sue adunanze, periodiche azioni liturgiche e riceveva numerose donazioni. Con esse venne commissionato il dipinto di Francesco Morone collocato sopra l’altare il 24 marzo 1529 (il dipinto ora si trova nel Duomo di Soave). Vi era un altro altare con un dipinto copia da Giulio Romano (Galleria di Dresda) raffigurante “San Giovannino che versa l’acqua, e Sant’Anna tiene spiegato un drappo per asciugarlo” (attualmente conservato presso il vicino Santuario della Bassanella).
Nel XIX secolo, l’architetto Angelo Gottardi (1826-1911) fece voltare la facciata della Chiesa da ovest ad est, innovandone l’assetto interno. Il cimitero che si trovava attiguo alla Chiesa veniva chiuso dopo la pestilenza del 1630, e riaperto con la legge napoleonica. Numerose sono le iscrizioni funerarie presenti nella Chiesa.
Dopo un periodo di abbandono, restaurata recentemente, la chiesa viene utilizzata come sala d’incontri, mostre e concerti. E’ di proprietà del Comune di Soave.