Giornata della Memoria 2025: “I bambini del lager di Montorio – Roma Verona Auschwitz: i racconti della deportazione” – 26 gennaio 2025 ore 16.00 – Chiesa di Santa Maria di Monte Santo dei Padri Domenicani

Dettagli della notizia

Racconti e musiche in collaborazione con l'Associazione Figli della Shoa, Associazione montorioveronese.it e l'Assocazione ConSonArte

Data:

24 Gennaio 2025

Tempo di lettura:

Descrizione

I bambini nel lager di Montorio
Roma, Verona, Auschwitz: i racconti della deportazione

Con Ordinanza di Polizia n. 5 del 30 novembre 1943, firmata dal Ministro dell’Interno Buffarini Guidi, vengono istituiti i campi di concentramento provinciali. L’ordinanza stabilisce l’internamento di tutti gli ebrei, la confisca dei loro beni e si conclude con la disposizione: “Siano intanto concentrati gli ebrei in campi di concentramento provinciali in attesa di essere riuniti in campi di concentramento speciali appositamente attrezzati”.

Nel Veneto vengono istituiti campi di concentramento a Vo’ Vecchio nel Padovano e a Tonezza del Cimone nel Vicentino. A Verona come campo di concentramento provinciale viene utilizzato prima uno stabile a Ponte Cittadella nei pressi del centro della città scaligera e successivamente una casermetta nelle campagne poco lontano da Montorio Veronese. Sicuramente in questo campo di concentramento è stato detenuto un gruppo di
oltre 60 ebrei catturati a Roma nel febbraio 1944 e deportati prima a Verona fino a metà maggio 1944 e successivamente ad Auschwitz.

In questo gruppo c’erano anche nove bambini e ragazzi: Renata Pavoncello (1 anni), Cesira Sed (1,5 anni), Leda (3 anni) e Consola (5 anni) Piazza Sed, Alvaro (7 anni) e Graziella Coen (15 anni), Carlo Sabatello (11 anni), Ester (Persichella) Calò (15 anni) e Bruno Settimio Mieli (17 anni).
I dettagli del loro passaggio a Verona sono stati individuati attraverso la ricerca meticolosa di fonti: pubblicazioni, testimonianze, documenti degli archivi di Stato di Verona e Roma e di altre istituzioni (Archivio CDEC – Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea, Archivio Storico della Comunità Ebraica di Roma, Biblioteca Nazionale dell'Ebraismo Italiano "Tullia Zevi"), ma anche lettere e cartoline inviate dagli stessi deportati alle loro famiglie.

I risultati della ricerca sono stati rielaborati e vengono presentati con una performance teatrale immaginando che siano gli stessi giovani protagonisti che raccontano le vicende a loro accadute.

La narrazione viene accompagnata da intermezzi musicali.

Ultimo aggiornamento: 28/06/2024, 08:54

Quanto sono chiare le informazioni su questa pagina?

Grazie, il tuo parere ci aiuterà a migliorare il servizio!

Quali sono stati gli aspetti che hai preferito? 1/2
Dove hai incontrato le maggiori difficoltà?1/2
Vuoi aggiungere altri dettagli? 2/2
Inserire massimo 200 caratteri